La settimana scorsa, Salmar ha presentato una richiesta al Dipartimento della Pesca per un sito offshore per un previsto allevamento ittico in gabbie marine. L'investimento è stimato a 2,3 miliardi di corone norvegesi. Salmar non inizierà la costruzione dell'impianto finché non sarà stata ricevuta l'approvazione finale del sito. Quando ciò accade, l’Ufficio della pesca non può fornire una risposta esatta.
- Stimare il tempo di elaborazione di un caso non è del tutto facile, ma ilhgto kikkonetla domanda è di dominio pubblico da quattro settimane. Agli uffici dei dipartimenti è stato chiesto di elaborare le domande entro 12 settimane. L’Agenzia per la pesca esaminerà quindi la richiesta e, ovviamente, più commenti riceveremo sulla richiesta, più tempo dedicheremo alla sua elaborazione”, scrive Karianna Thorbjornsen in un messaggio di testo a IntraFish.
Ha detto che il consiglio e vari enti del settore hanno tenuto incontri di orientamento con Salmar prima della domanda.
Nella domanda, Salmar ha stimato il fabbisogno di investimento a 2,3 miliardi di corone norvegesi (nel 2020). Si tratta di una valutazione dell'investimento che è più che raddoppiata rispetto all'originale.
- Le spese operative sostenute successivamente comprendono l'acquisto di salmone e mangime, salari, manutenzione, logistica, macellazione e spese di gestione, compresa l'assicurazione, si legge nel comunicato.
È stato indicato che non è stato raggiunto alcun accordo sull'attuazione del progetto, ma la quota della Norvegia nei costi di investimento sarebbe compresa tra il 35% e il 75%, ovvero tra 800 milioni e 1,8 miliardi di NOK.
L’investimento scatenerà anche una reazione a catena, come quella della nave Arai, che richiede 40-500 milioni di corone norvegesi.
Salmar intende prendere una decisione sulla costruzione del blocco nel terzo trimestre, ma ha notato che non prenderà questa decisione finché il sito non sarà finalmente approvato.
Si prevede che l’impianto sarà completamente costruito e installato entro il 2024 e il primo pesce potrebbe essere rilasciato nell’estate del 2024.
- Parallelamente alle fasi di progettazione dettagliata e costruzione, prima della messa in servizio della struttura verrà sviluppato un piano logistico e di emergenza dettagliato, che coprirà anche i parametri ambientali, la crescita, la salute e il benessere dei pesci, le caratteristiche tecniche e l'ambiente esterno, lo stato dell'applicazione.
Olav-Andreas Ervik, che gestisce le attività offshore di Salmar, non ha risposto alla chiamata quando IntraFish ha chiesto un commento. Tuttavia, ha scritto in un messaggio di testo che non avrebbero commentato la questione fino alla prossima relazione trimestrale della società.
- La domanda dichiara che proverrà da un incubatoio a terra o da una struttura chiusa nell'oceano con la stessa biosicurezza dell'impianto a terra.
La struttura sarà costruita per resistere a 100 anni di tempeste in alto mare. È progettato per una durata di servizio di 25 anni, estendibile in base al programma di manutenzione selezionato.
Il dispositivo doveva essere assicurato al fondale marino con otto corde. Ogni linea sarà composta da circa 600 metri di corda in fibra e circa 1.000 metri di catena con ancoraggio all'estremità.
I locali saranno suddivisi in otto stanze. Ciascuno di essi sarà dotato di cinque punti di rifornimento subacquei e un punto di rifornimento di superficie.
La rete principale all'interno è una rete esagonale in poliestere per la piscicoltura, fissata a fili fibrosi verticali cuciti su speciali binari di fissaggio nella parte superiore, laterale e inferiore. Deve essere presente una struttura a rete all'esterno della sbarra collettrice e la sua funzione principale è quella di prevenire danni alla sbarra collettrice dovuti alla deriva.
Il documento afferma inoltre che la società ha fatto domanda per una quotazione più a ovest di quanto precedentemente pianificato. Questo perché l'Autorità petrolifera norvegese ha recentemente rilasciato una licenza per l'esplorazione di petrolio e gas nella zona vicina.
La società ha inoltre richiesto una zona di sicurezza di 500 metri di raggio attorno all’impianto, simile a quelle attorno agli impianti petroliferi.
La profondità dell'acqua nella zona in cui Salmar sta cercando posto è compresa tra 240 e 350 metri. Si trova nella Zona 11 designata dal Dipartimento della Pesca ed è consigliata per l'acquacoltura marina.
La temperatura dell'acqua nella zona è compresa tra 7,5 e 13 gradi Celsius per il 95% del tempo. Le temperature sono più alte da giugno ad agosto, più basse da gennaio ad aprile. La deviazione massima è di 1,5 gradi al giorno.
L'applicazione rileva che l'altezza delle onde varierà naturalmente, ma in più della metà dei casi l'altezza delle onde nella rispettiva area è inferiore a 2,5 metri (altezza d'onda significativa). In oltre il 90% dei casi sarà inferiore a 5 metri e in oltre il 99% dei casi sarà inferiore a 8,0 metri.
- Nel comunicato si legge che la maggior parte delle operazioni verranno effettuate in condizioni di mare reali con un'altezza d'onda inferiore a 3 metri e una finestra operativa di 12 ore.
Il tempo medio di attesa nel mese di gennaio sarà di poco più di 3 giorni, senza alcuna attesa da metà aprile a metà settembre.
Si prevede che la velocità del vento sarà inferiore a 15 metri al secondo nel 90% dei casi e inferiore a 20 metri al secondo nel 98% dei casi.
Salmar scrive anche che Smart Fish Farm potrebbe essere il primo passo verso l’allevamento offshore su larga scala.
Considerano una situazione in cui diverse imprese nella stessa zona producono insieme circa 150.000 tonnellate di salmone all'anno.
- Si prevede che la produzione in serie di tali unità porterà ad una riduzione degli investimenti specifici. Nel complesso, il pieno sviluppo dell’area/distretto equivale ad un investimento diretto di 1,2-15 miliardi di corone norvegesi, hanno affermato.
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Orario di pubblicazione: 06-settembre-2022